Agrumicoltori, commercianti e trasformatori: la filiera siciliana si racconta e, nel rispetto dei cicli di Madre Natura, promuove le sue eccellenze Dop, Igp e bio ai visitatori dell’esposizione universale.
Decine di appuntamenti: degustazioni di succhi e frutta fresca, merende fatte in casa, giochi interattivi e videoclip per i bambini, il mastro cioccolatiere di Modica, libri e show cooking, la collezione di veline del Novecento, l’omaggio degli studenti di Barcellona ai frutti del sole.
People of Sicily – la Sicilia che produce
Expo incalza, ma Madre Natura esige i suoi tempi. Così, se le celebri arance rosse di Sicilia Igp e Dop di Ribera resteranno sugli alberi in Sicilia – matureranno entro Natale per poi viaggiare in tutto il mondo ambasciatrici con i limoni dell’isola del sole – a Milano, dal 16 al 22 ottobre con il Distretto Agrumi di Sicilia, lo Spazio Convivio 2 (lungo il Cardo, accanto al Padiglione Italia) sarà tinto dal giallo degli Igp Limone di Siracusa e Messina Interdonato insieme al Limone dell’Etna, candidato, con il Mandarino di Ciaculli (già presidio Slow Food) al bollino di qualità.
Ci saranno sette giorni di tempo, a Expo Milano 2015, per consentire alle centinaia di migliaia di visitatori che ogni giorno percorrono i viali della grande esposizione universale di esplorare da vicino la filiera agrumicola siciliana – 42 mila aziende, 84 mila addetti diretti, 504mila nell’indotto – insieme ai suoi protagonisti: produttori, commercianti e industriali della trasformazione che ne estraggono il succo e gli olii essenziali destinati a diventare bevande, liquori, dolciumi, gelati oppure prodotti dell’industria cosmetica o farmaceutica. Tra gli appuntamenti, una serie di talk aperti al pubblico con imprenditori agrumicoli, il mondo della ricerca scientifica e universitaria, autorevoli fondazioni internazionali, editoria, chef e un abile mastro cioccolatiere di Modica, capitale siciliana dell’antica tradizione azteca, che “officerà” la magica unione fra il “cibo degli dei” e i “frutti del sole”.
Presieduto dal 2011 da Federica Argentati, agronoma ed esperta in cooperazione, il Distretto Agrumi di Sicilia (strumento di coesione che rappresenta diverse centinaia di aziende, cooperative, organizzazioni di produttori, istituzioni e associazioni datoriali e di categoria del comparto agrumicolo) porterà per una settimana in Expo la “People of Sicily” – quella “gente di Sicilia” – che sorride empaticamente nella nuova campagna di comunicazione del Distretto, una delle iniziative finanziate dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaaf) come questa presenza in Expo, realizzata in collaborazione con la Regione Siciliana (Assessorato alle Attività Produttive) nell’ambito di un progetto di promozione dei Distretti agroitticoalimentari siciliani.
A Expo, insieme al Distretto e ai Consorzi di tutela – Arancia Rossa di Sicilia Igp, Arancia di Ribera Dop, Limone di Siracusa Igp e Limone Interdonato di Messina Igp e quelli in via di accreditamento (Mandarino di Ciaculli e Limone dell’Etna) – saranno infatti anche alcune aziende e associazioni della filiera: AAT, Agrumigel, Associazione Limone dell’Etna, La Normanna, OP Bella Rossa, Op Rosaria, Oranfrizer, Tardivo di Ciaculli, Tomarchio Bibite, alcune delle quali recenti partner del Distretto.
Con l’Etna sullo sfondo – forza primitiva e arcana della natura siciliana – “People of Sicily” è anche l’omaggio della filiera agrumicola riunita nel Distretto Agrumi di Sicilia alle diversità – di cultura, etnie, professioni, età – che, oggi come ieri, compongono il mosaico di questa terra, crocevia millenario di popoli da sempre capaci di vivere in armonia. Isola che ancora oggi, seppur provata dalla crisi economica che ha investito tutto l’Occidente, dà quotidianamente esempio di solidarietà e accoglienza. All’ombra dell’Etna – il vulcano attivo più grande d’Europa e da due anni dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità – ecco in prima linea l’umanità sorridente, variopinta, e forse pure rassicurante, di “People of Sicily” che sembra dire: “Vieni a trovarci in Sicilia”.
L’allestimento dello Spazio Convivio 2, annunciato da un profumato giardino di agrumi ornamentali in vaso, prevede spazi espositivi e conviviali. Fra le “chicche” destinate a Expo, agli appassionati di storia, arte e cultura non sfuggirà di certo la ricchissima collezione di veline originali raccolta negli anni dal prof. Antonino Càtara, docente emerito della facoltà di Agraria (Università di Catania). Si tratta di una selezione di storiche veline con cui si avvolgono tutt’ora arance e limoni siciliani di qualità destinati ai grandi mercati, italiani ed esteri. Un prezioso documento dove marchi, linguaggio e grafica (spesso elementari e molto naif) testimoniano l’evoluzione del linguaggio della comunicazione lungo tutto il Novecento. Da Barcellona Pozzo di Gotto (Me) arriveranno a Expo due grandi tele dipinte dagli alunni delle scuola della città con la supervisione di un gruppo di artisti. Un progetto, ideato dall’architetto Rosario Andrea Cristelli e realizzato con il patrocinio del Comune e del Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del turismo (Mibac), e concepito come un omaggio alle biodiversità della Sicilia e delle sue eccellenze agroalimentari. Presenza “itinerante” che caratterizza l’allestimento del Distretto Agrumi sarà un divertente mazzo gigante di carte da gioco siciliane, dove i tradizionali simboli – oro, mazze, coppe e spade – sono sostituiti dalle quattro eccellenze Dop e Igp. Sarà la voluta allusione al “mettiamoci in gioco”, la volontà di scommettersi ogni giorno, costruendo con le proprie mani il futuro proprio e della propria gente, ovvero della “People of Sicily”. Ai visitatori saranno offerti dei gadget con il tema delle carte da gioco “agrumate”.
Nutrito di appuntamenti il programma della settimana del Distretto Agrumi di Sicilia a Expo, alcuni dei quali sono realizzati in sinergia con i Distretti dei cereali, del dolce, della pesca, avicolo, ficodindia e lattiero caseario.
Il mazzo gigante di carte da gioco siciliane, dove i tradizionali simboli sono sostituiti dalle quattro eccellenze Dop e Igp