CATANIA, 11 marzo 2021 – Impegno a redigere il catasto agrumicolo coinvolgendo l’AGEA nella compilazione del fascicolo aziendale; supporto agli agrumicoltori siciliani nella lotta alle malattie come la tristeza e il mal secco; campagne di comunicazione per valorizzare le produzioni d’eccellenza Dop, Igp, Bio e a marchio Qualità Sicilia della Regione Siciliana.
Sono alcuni dei temi affrontati durante primo incontro ufficiale, avvenuto lo scorso 4 marzo a Palermo, fra il neo assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla, e una delegazione del cda del Distretto Agrumi di Sicilia. Un incontro che ha preceduto la disastrosa ricaduta di cenere vulcanica con significativi danni alle produzioni di Limoni dell’Etna Igp della fascia ionico etnea per le quali il governo regionale ha già dichiarato lo stato di crisi e chiesto lo stato di calamità naturale per i comuni coinvolti.
All’incontro, con la presidente del Distretto, Federica Argentati, erano alcuni membri del Cda, un numero ridotto per evitare assembramenti a rischio covid: Giuseppe Pasciuta (presidente Consorzio Arancia di Ribera DOP), Giuseppe Di Silvestro (presidente CIA Sicilia Orientale); Placido Manganaro (Fruitimprese) e Salvatore Marino (Confcooperative).
L’assessore ha ascoltato con grande interesse e accolto le istanze della delegazione del Distretto, organismo che rappresenta l’intera filiera agrumicola siciliana: un comparto che dal produttore al commerciante, dal vivaista al trasformatore, occupa oltre 32mila addetti senza contare l’indotto generato nelle varie tipologie di impresa.
Nell’ottica della collaborazione fra gli enti, la presidente Argentati ha proposto un metodo di lavoro che coinvolge l’Agea per orientare i produttori nella redazione del fascicolo aziendale con l’indicazione di specie, varietà, clone, ibridi e anno di impianto: “Un passaggio strategico per scattare una fotografia reale dell’agrumicoltura siciliana e poter pianificare una programmazione di medio e lungo periodo (il Piano Agrumi) e la commercializzazione in Italia e all’estero”.
Ufficio Stampa “Distretto Agrumi di Sicilia” – Carmela Grasso