Il Distretto Agrumi di Sicilia ha approvato, oltre che il bilancio 2018, il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da 13 consiglieri e due uditori. Lo ha deciso l’assemblea dei soci convocata venerdì scorso nel centro congressuale Gelso Bianco, a Catania.
La nuova composizione del cda, suggerita dal presidente del Distretto, Federica Argentati, è stata approvata nel corso di una assemblea serena, che ha visto intervenire molti dei soci presenti dopo la relazione sulle attività svolte e in corso del Distretto, illustrata dalla stessa presidente: dai progetti di internazionalizzazione alla formazione di Social Farming, dalle azioni di sistema con organizzazioni di categoria e istituzioni, alla valorizzazione di tutte le produzioni agrumicole fresche e trasformate, dall’esigenza di un accordo di filiera tra produzione e industria almeno a partire dalle produzioni Dop, Igp e Biologico sino alla promozione del turismo relazionale integrato, da progetti per l’efficientamento dell’uso delle risorse idriche negli agrumeti sino alle attività di promozione e valorizzazione degli agrumi siciliani in Italia e all’estero. Fiore all’occhiello molto recenti, le interlocuzioni con Alibaba e le istituzioni nazionali e regionali, nonché con Coca Cola che hanno determinato due grandi risultati: le arance in Cina via aereo e la Fanta al 20 percento di arancia rossa di Sicilia IGP con il controllo del relativo Consorzio di Tutela, governato da Giovanni Selvaggi.
«Ringrazio tutti i consiglieri uscenti per il lavoro svolto nel corso del loro mandato – ha detto Argentati – e sono particolarmente soddisfatta per l’approvazione del nuovo cda. Mi è stato richiesto di proporre una “squadra” alla guida del Distretto per il prossimo triennio e l’assemblea ha dato il suo consenso ai nomi proposti: come da statuto, fanno parte del cda 6 componenti tra i presidenti dei Consorzi di Tutela delle produzioni Dop e Igp, e delle produzioni biologiche e i rappresentanti indicati dalle associazioni di categoria, nonché sei membri individuati tra le professionalità presenti all’interno delle imprese associate. In più abbiamo potenziato la squadra del cda con l’aggiunta di due “uditori” provenienti dalla base distrettuale che interverranno alle sedute per offrire un supporto di conoscenze, know-how e proposte che non potranno che rafforzare il Distretto. Adesso possiamo proseguire, con rinnovato slancio e certamente una base ancora più ampia di concertazione, il lavoro di valorizzazione dell’agrumicoltura siciliana».
Il nuovo cda è composto, oltre che da Federica Argentati, da: Giuseppe Pasciuta (presidente del Consorzio arancia di Ribera Dop), Giovanni Selvaggi (presidente del Consorzio di tutela Arancia rossa di Sicilia Igp e Confagricoltura Sicilia), Michele Lonzi (presidente del Consorzio di Tutela Limone di Siracusa Igp), Francesco Ancona (Agrinova Bio, in rappresentanza delle produzioni biologiche), Renato Maugeri (presidente Associazione Limone dell’Etna in fase di riconoscimento Igp), Giuseppe Di Silvestro (CIA Sicilia), Salvatore Marino (FedagriPesca, Confcooperative), Pascal Giuliano (OP Bella Rossa), Ivan Mazzamuto (OP Agrisicilia e Coop La Normanna), Vincenzo Castiglione (AAT Oranfresh), Claudia Sutera (SIBAT Tomarchio), Vincenzo Sisinna (imprenditore agrumicolo), Uditori: Francesco Batticane (Barbera International) e Cosimo Messina (Messina Imballaggi).