Comunicato stampa 

EXPORT AGRUMI IN CINA, DISTRETTO: “SIGLA DEL MINISTRO CHE DÀ VIA LIBERA

A TRASPORTO AEREO RENDE FINALMENTE CONCRETA L’OPPORTUNITÀ
PER LA FILIERA AGRUMICOLA SICILIANA”

“La firma del ministro delle Politiche agricole, ambientali, forestali e del turismo ufficializza la possibilità del trasporto via aereo nell’ambito dell’accordo Italia-Cina per l’export degli agrumi, ultimo passaggio formale che rende finalmente effettiva una nuova opportunità per l’agrumicoltura siciliana. Diamo atto al ministro dello Sviluppo economico, Di Maio, che a novembre aveva annunciato lo sblocco della trattativa, di avere lavorato per dare una risposta attesa dalla filiera agrumicola. Così come anche ai tecnici dell’assessorato per l’Agricoltura della Regione siciliana che hanno sostenuto tutto il percorso di modifica del protocollo a supporto delle imprese interessate. Mancava solo questo passaggio che adesso ci consentirà di portare alcune produzioni di eccellenza sui mercati cinesi”. È quanto sostiene il presidente del Distretto Agrumi di Sicilia, Federica Argentati.

“Il Distretto – continua Argentati – è stato determinante nel sollevare la necessità del trasporto via aereo e ha sempre sostenuto l’apertura di questo nuovo e grande mercato  per la filiera agrumicola, promuovendo momenti di confronto con i rappresentanti delle istituzioni e del governo e diverse occasioni di approfondimento sull’export verso la Cina: da quello sulle normative di protezione dei marchi di qualità sino al confronto con un gigante del commercio come Alibaba, interessato a portare in Cina le arance siciliane. Adesso sta alla filiera agrumicola riuscire a sfruttare pienamente questa occasione, organizzandosi in ogni passaggio, dal rispetto dei protocolli fitosanitari imposti dall’accordo Italia-Cina sino alla logistica e al trasporto. Ci aspetta – conclude Argentati – un grande lavoro di sistema, per dare prova che l’agrumicoltura siciliana è ormai matura per proporsi su mercati lontani e ancora poco conosciuti, ma dalle grandi prospettive come quello cinese. Il Distretto, come sempre, supporterà l’intera filiera, per valorizzare le produzioni siciliane e cogliere questa possibilità che non è più soltanto virtuale, ma è finalmente realtà”.